Partenza: Cavargna (1.071 m.)
Arrivo: San Mamete Valsolda (271 m.)
Difficoltà: media (E)
Tempo di percorrenza: 5 ore
Dislivello salita: 430 m
Dislivello discesa: 900 m
Sviluppo: 13.8 km
Come arrivare: Cavargna è raggiungibile in auto o con i bus della linea C14 Menaggio-Cavargna.
Il percorso: il percorso, che coincide con la terza tappa del Sentiero delle 4 Valli, parte da Cavargna e prosegue in direzione di Valsolda. Lasciato l’abitato, il tracciato sale verso i Monti Colonè, verso la località di Seghebbia in Val Rezzo e poi all’Alpe Riccola (m. 1037).
Il cammino procede addentrandosi tra le splendide faggete della Riserva Naturale Valsolda, una delle foreste regionali più selvagge, in cui il paesaggio, tipico delle Prealpi Calcaree Lombarde, è un alternarsi di rupi verticali, boschi e limpide acque. La Riserva è costituita da una porzione Integrale, a maggior tutela del territorio e una porzione Orientata, che ospita la principale rete escursionistica della zona.
Oltrepassato il Passo Stretto, il cammino coincide in parte con il sentiero tematico “La Via dei Canti”. Si prosegue in discesa fino alla località Alpe Serte, in cui è attrezzata un’area di sosta, oltre ad alcuni pannelli didattici sulla fauna. La tappa prosegue in discesa verso Valsolda, attraversando prima il centro abitato di Dasio e poi di Castello. Quest’ultimo, che conserva ancora la struttura dell’antica rocca, è un borgo caratteristico, in cui si annoverano la Chiesa di San Martino, affrescata dal pittore Paolo Pagani, e il Museo Casa Pagani. Su un’antica mulattiera, in breve si perviene a San Mamete di Valsolda, affacciato sul lago di Lugano.
Il cammino procede addentrandosi tra le splendide faggete della Riserva Naturale Valsolda, una delle foreste regionali più selvagge, in cui il paesaggio, tipico delle Prealpi Calcaree Lombarde, è un alternarsi di rupi verticali, boschi e limpide acque. La Riserva è costituita da una porzione Integrale, a maggior tutela del territorio e una porzione Orientata, che ospita la principale rete escursionistica della zona.
Oltrepassato il Passo Stretto, il cammino coincide in parte con il sentiero tematico “La Via dei Canti”. Si prosegue in discesa fino alla località Alpe Serte, in cui è attrezzata un’area di sosta, oltre ad alcuni pannelli didattici sulla fauna. La tappa prosegue in discesa verso Valsolda, attraversando prima il centro abitato di Dasio e poi di Castello. Quest’ultimo, che conserva ancora la struttura dell’antica rocca, è un borgo caratteristico, in cui si annoverano la Chiesa di San Martino, affrescata dal pittore Paolo Pagani, e il Museo Casa Pagani. Su un’antica mulattiera, in breve si perviene a San Mamete di Valsolda, affacciato sul lago di Lugano.
Strutture ricettive: camping San Rocco, Dasio (Valsolda) – Caffè del Viaggiatore (San Mamete)
Cosa vedere: Chiesa di San Martino a Castello – Museo Casa Pagani – Villa Fogazzaro, FAI (Oria, Valsolda)
Per saperne di più: Riserva Naturale Valsolda