Partenza:  Rif. Passo del Vivione (1.828 m.)
Arrivo:  Rif. Passo del Vivione (1.828 m.)
Difficoltà: difficile (E)
Tempo di percorrenza:
 6 ore
Dislivello
salita: 700 m.
Dislivello discesa:
700 m.
Sviluppo:
 22 km

Come arrivare: il Rifugio Passo del Vivione si raggiunge a piedi da Schilpario e da Paisco, oppure in automobile attraverso la Statale 294 della Val di Scalve

Il percorso: un’escursione in giornata con andata e ritorno dal Rifugio Passo del Vivione per visitare, lungo i crinali che separano tre diverse vallate, la Foresta Legnoli. Partendo dal Passo del Vivione e con modesti saliscendi, si raggiunge il Passo del Giovetto, la miniera di Giovo e il Passo Erbigno da cui, con un itinerario a mezza costa e attraverso ampi pendii erbosi riccamente fioriti, si arriva in vista di Malga Cuel e risaliamo alla sella (m 2.034) ove si apre un’ampia panoramica con vista sulla sottostante Val Paisco. Ai nostri piedi si estende la selvaggia Foresta di Legnoli: la si attraversa nella sua parte sommitale, lungo un sentiero che collega antiche miniere. Si sale fino a Cima Sfandita (m. 2.123), termine che indica “spaccata”. Al ritorno si prosegue passando dal Rifugio Malga Campione – Passo Campelli – Passo Vivione. N.B. l’itinerario proposto presenta diversi tratti senza sentiero, pertanto è richiesto un buon senso dell’orientamento.
Strutture ricettive: Rifugio Passo del Vivione
Cosa vedere: ruderi di miniere
Per saperne di piùForesta Legnoli