Partenza: Alpe Comana (1.100 m.)
Arrivo: Rifugio Riella (1.275 m.)
Difficoltà: media-difficile (E)
Tempo di percorrenza: 5 ore e mezza
Dislivello salita: 1000 m
Dislivello discesa: 920 m
Sviluppo: 11,2 km
Come arrivare: l’Alpe Comana si può raggiungere con l’itinerario descritto nella tappa precedente (tappa 38). In alternativa, i percorsi più diretti per raggiungere l’alpeggio partono dalla località Posa, frazione di Schignano (CO): incamminandosi sulla strada agro-silvo-pastorale, prendere il secondo bivio a sinistra (indicazioni), salendo fino a Carolza e proseguire per l’Alpe Comana (50 min di cammino) oppure proseguire lungo la strada fino alla Colma di Binate e da lì seguire le indicazioni per il Roccolo del Messo-Alpe Comana (circa 2 ore).
Il percorso: partendo dall’agriturismo dell’alpe Comana, all’interno della Foresta Regionale Valle Intelvi, si scende all’alpe Nava lungo il Sentiero delle Espressioni, ammirando nel bosco le sculture eseguite
dai Mascherai di Schignano. Da Nava si prosegue lungo lo storico tracciato toccando le numerose frazioni montane del Comune di Schignano, fino a giungere a Occagno m 600, sede comunale.
Schignano è famoso per il suo Carnevale, uno dei più antichi del Nord Italia, e per la tradizione della scultura delle maschere.
Dal centro paese si imbocca la mulattiera che scende verso il lago, passando per il santuario di Sant’Anna fino a raggiungere Argegno m 200, con il suo caratteristico centro e l’antico ponte sul Telo.
Ad Argegno ci si imbarca sul romantico battello che porta a Riva di Palanzo m 200, sulla sponda opposta del lago, nel Triangolo lariano.
Da qui inizia la salita verso Palanzo m 580, frazione del comune sparso di Faggeto Lario. Il borgo conserva l’aspetto medievale; custodisce un antico torchio da vino, vero gioiello etnografico, ed è attraversato
dalla Strada Regia, storico itinerario che univa Brunate a Bellagio lungo il ramo comasco del Lario.
Da Palanzo infine si prende il lungo sentiero che, in un paio d’ore, sale al Rifugio Riella m 1275, appena sotto la vetta del Monte Palanzone m 1435, che dal sottostante borgo prende il nome.
dai Mascherai di Schignano. Da Nava si prosegue lungo lo storico tracciato toccando le numerose frazioni montane del Comune di Schignano, fino a giungere a Occagno m 600, sede comunale.
Schignano è famoso per il suo Carnevale, uno dei più antichi del Nord Italia, e per la tradizione della scultura delle maschere.
Dal centro paese si imbocca la mulattiera che scende verso il lago, passando per il santuario di Sant’Anna fino a raggiungere Argegno m 200, con il suo caratteristico centro e l’antico ponte sul Telo.
Ad Argegno ci si imbarca sul romantico battello che porta a Riva di Palanzo m 200, sulla sponda opposta del lago, nel Triangolo lariano.
Da qui inizia la salita verso Palanzo m 580, frazione del comune sparso di Faggeto Lario. Il borgo conserva l’aspetto medievale; custodisce un antico torchio da vino, vero gioiello etnografico, ed è attraversato
dalla Strada Regia, storico itinerario che univa Brunate a Bellagio lungo il ramo comasco del Lario.
Da Palanzo infine si prende il lungo sentiero che, in un paio d’ore, sale al Rifugio Riella m 1275, appena sotto la vetta del Monte Palanzone m 1435, che dal sottostante borgo prende il nome.
Strutture ricettive: Rifugio Riella
Cosa vedere: il piccolo museo delle maschere di Schignano (vicino al Municipio)
Per saperne di più: Foresta Regionale Valle Intelvi