TAPPA 28 – da Rifugio Bar Bianco – Alpe Culino (SO) al Rifugio Salmurano (SO)

Come arrivare: è possibile arrivare al Rifugio Bar Bianco in automobile, seguendo le indicazioni da Rasura in val Gerola.

Il percorso: lasciato l’agriturismo Bar Bianco, si prosegue lungo il sentiero Andrea Paniga salendo alla baita del Ven, dove si può vedere un Calecc ristrutturato recentemente. Si attraversa la Val Mala lasciando la Foresta Regionale Val Gerola alle spalle e si giunge all’Alpe Combanina, dove il rudere dello stallone in pietra testimonia la storica presenza dell’alpeggio. Si prosegue mantenendo la quota fino alla casera dell’Alpe Combana, si scende leggermente lasciando il sentiero Andrea Paniga fino ai ruderi bassi dell’alpeggio. Si attraversa la Val di Pai, fino ad una pista forestale che si percorre in discesa e poi di nuovo in salita, lungo la strada fino a Laveggiolo, frazione di Gerola. Il sentiero Andrea Paniga passa ora lungo le strutture adibite all’affioramento del latte; si attraversa la Val Vedrano, si sale lungo la pista fino ad una casera; da qui si prosegue sul sentiero ed infine fino alla casera-rifugio di Trona Soliva. Il percorso continua attraversando la casera di Trona Vaga, e poi mantenendo la quota si passa sopra l’invaso di Trona e si arriva al lago Zancone che si aggira, tornando verso la valle sotto il Pizzo di Tronella, fino a raggiungere la località Piic. In questo luogo, posto sotto il Pizzo di Mezzodì, si può ammirare tutta la Val Gerola e tratti delle Alpi Retiche. Da qui si prosegue in quota per la Val Tronella, si oltrepassa la Sorgente, si sale e si entra nella Valle di Pescegallo, fino a raggiungere il rifugio Salmurano, dove termina la tappa. Lungo questo itinerario è possibile osservare camosci, caprioli e stambecchi.
Strutture ricettive:  rifugio Salmurano 
Cosa vedere: formaggio Bitto – le capre di razza Orobica – fauna alpina
Per saperne di più:  Foresta Val Gerola